Batman Arkham City Lockdown: con lui giustizia c’è, di forza ne ha per tre
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È l’uomo pipistrello, è Batman! Non nascondetevi dietro un dito, sappiamo che la state cantando insieme a noi. Di cosa si tratta? Per i pochi che non la conoscessero (argh!), stiamo parlando della sigla del cartone animato di Batman cantata da nientepopodimeno che Cristina D’Avena, famosa, appunto, per la sua interpretazione di sigle dei cartoni animati trasmessi su Italia 1, quali Kiss me Licia, Lady Oscar, Mila & Shiro e, ovviamente, il mitico Batman. Se dei primi tre non possiamo vantare tie-in videoludici di spessore (purtroppo o per fortuna?), per Batman, invece, sono stati sviluppati titoli su titoli di qualità altalenante, ispirati sia al fumetto che alle pellicole cinematografiche e cartoni animati.
Uno dei videogiochi che ha fatto scalpore, impressionato la critica e il grande pubblico, vinto premi su premi e quant’altro, è stato senza dubbio la saga diBatman Arkham Asylum/City, sviluppata dai talentuosi ragazzi di Rocksteady Studios per le console e PC. La profondità di gameplay, l’immedesimazione totale in Bruce Wayne, l’atmosfera riprodotta, insomma, ogni aspetto è stato curato al meglio tant’è che è già in via di sviluppo un terzo capitolo della saga, questa volta a opera di Warner Bros. Games Montreal, denominato Batman Arkham Origins, che verrà rilasciato sulle console e PC il prossimo ottobre.
Cavalcare l’onda del successo è lecito, dunque Warner Bros affida a NetherRealm Studios (gli stessi di Mortal Kombat 2011) un capitolo della saga di Batman Arkham in esclusiva per il mercato mobile: ed ecco a voi Batman Arkham City Lockdown, picchiaduro in stile Infinity Blade uscito a fine dicembre 2011 su iOS (si, quasi due anni fa) e giunto da noi solo oggi. In verità, il titolo era già disponibile su Amazon App Shop da qualche mese, ma solo per dispositivi Kindle, ma da oggi è disponibile sul Play Store per tutti i dispositivi (o quasi). Noi lo abbiamo giocato per voi in anteprima: commercialata o gradita sorpresa? Scopritelo insieme a noi!
Ci piace Batman ci piace com’è
Dimenticatevi l’esplorazione, le battute tra i personaggi, insomma, gli aspetti principali della saga di Batman Arkham presente su console HD e PC. Batman Arkham City Lockdown, come detto in apertura, è un picchiaduro che condivide molti elementi di gioco con Infinity Blade (o Monster Blade, o il recente Man of Steel). Non per sminuire il lavoro di NetherRealm Studios, d’altronde stiamo parlando di un prodotto destinato per le piattaforme mobile/tablet, ma in questa recensione (come in tutte le altre) contestualizzeremo ogni elemento e fattore del prodotto in base all’offerta videoludica presente sul panorama Android. La trama di Batman Arkham City Lockdown vede i super criminali di Gotham City evadere per l’ennesima volta, e sarà compito nostro (o, meglio, di Batman) ricacciarli in prigione. Il gioco è diviso in sei aree, ognuna delle quali contiene dalle tre alle quattro missioni. Completando le missioni base, ossia combattimenti uno contro uno che ci metterà difronte semplici scagnozzi, si sbloccherà la boss fight contro uno dei super cattivi più famosi dell’universo di Batman, tra cui Due Facce, Deathstroke e, ovviamente, Joker.
Il sistema di combattimento è molto più semplice e meno profondo rispetto a quello di Infinity Blade o comunque dei titoli simili. Ogni swipe corrisponde ad un pugno direzionale e possiamo combinarli per creare delle combo spettacolari. Per quanto riguarda la difesa, possiamo sia deviare gli attacchi eseguendo uno swipe verso il basso che schivare semplicemente toccando il touchscreen. Non c’è la possibilità di girare attorno al nemico come in Horn, e le combo da fare sono perlopiù sceniche che effettive. Gli sviluppatori hanno inserito dei quick time eventper rendere l’azione di gioco più viva: ogni tanto, infatti, compariranno dei cerchi blu sui punti deboli del nemico, e se li premeremo prima che essi scompaiano potremo effettuare super attacchi e, di conseguenza, contrastare l’attacco del nemico. Presente anche l’aspetto del “rage” nemico, momento in cui non potremo arrecare nessun danno ai suddetti ma dovremo schivare ogni attacco in arrivo.
Oltre ai normali attacchi sono presenti i gadget che Batman potrà utilizzare per contrastare i nemici: fumogeni per stordire i cattivi, guanti elettrificati per aumentare la velocità d’attacco, sciame di pipistrelli per infliggere danni aggiuntivi e medikit per curarsi. Il fattore interessante è che questi, una volta sbloccati, potranno essere utilizzati quante volte si vuole durante il combattimento poiché non sono consumabili, ovviamente rispettando i dovuti tempi di ricarica. Riassumendo il tutto, i combattimenti contro i nemici base scorrono fluidi e sono piuttosto intrattenenti, anche se, alla lunga, risultano un po’ ripetitivi proprio per la loro semplicità: alla fine si tratta di schivare l’attacco in arrivo per poi colpire, e quando le cose si mettono male basta usare i gadget di Batman. Più interessanti, invece, i combattimenti contro i boss, che presentano sempre piccoli stravolgimenti nella meccanica di gioco: ad esempio, contro Harley Quinn, dovremo utilizzare il nostro batarang per fermarla, comandandolo tramite accelerometro, e tante altre piccole chicche che non vi sveliamo per non rovinarvi la sorpresa.
La criminalità a gambe se la da
Come aspetto ruolistico abbiamo il consueto sistema level up: battere i nemici e le missioni ci farà guadagnare punti esperienza e, una volta saliti di livello, guadagneremo punti WayneTech, spendibili nell’apposito shop per aumentare le statistiche di Batman quali forza, difesa, colpi critici e velocità d’attacco o per potenziare i gadget precedentemente elencati. L’universo di Batman, dunque, è stato riprodotto fedelmente grazie all’ottima grafica e al buon comparto sonoro. Anche se il gioco è uscito per iOS a fine 2011, questa versione per Android è stata ottimizzata e migliorata per i tablet, e il risultato è molto buono, anche se abbiamo notato dei piccoli cali di frame rate durante le sessioni sui tetti di Gotham. Per concludere, Batman Arkham City Lockdown offre extra gustosi per i fan dell’uomo pipistrello, tra cui biografie, sfondi, e persino un fumetto, aggiunte molto curate e decisamente gradite. Ci ha fatto storcere un po’ il naso l’implementazione dei vari costumi di Batman, poiché solo alcuni sono disponibili gratuitamente, tutti gli altri sono a pagamento.
Conclusioni
Batman Arkham City Lockdown è un buon prodotto, caratterizzato da una buona grafica e una giocabilità immediata e divertente. Proprio questa sua semplicità nel gameplay rende questa nuova fatica di NetherRealm Studios un po’ ripetitiva a causa di una struttura di gioco fin troppo lineare e di un sistema di combattimento scenografico ma striminzito. Anche l’assenza di una trama vera e propria si fa sentire ma, ciò nonostante, i fan dell’uomo pipistrello si divertiranno per un bel po’ con Batman Arkham City Lockdown, e possono tranquillamente aggiungere mezzo voto alla valutazione finale. Tutti gli altri dovrebbero ponderare l’acquisto: si tratta comunque di un buon gioco della durata di un paio d’ore, rigiocabile però a difficoltà elevata, meno profondo dei suoi “concorrenti” ma allo stesso modo intrattenente.
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